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Allineare la formazione alle esigenze delle imprese

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Sabato 11 Maggio 2024 presso l'Istituto Aldini Valeriani di Bologna , verranno esaminati i risultati del questionario inviato alle aziende al fine di sviluppare insieme un modello che consentirà, nei prossimi anni, di creare un sistema per migliorare la ricerca e lo sviluppo professionale degli operatori. Uno dei principali problemi che gli imprenditori stanno attualmente affrontando è il significativo divario tra la domanda di figure professionali all'interno delle aziende e l'offerta di competenze disponibili. Una problematica comune a diversi settori è la difficoltà nel trovare personale con competenze tecniche e pratiche adeguate alle mansioni richieste: competenze scarse e una formazione non adeguata sono elementi che incidono pesantemente anche nel settore della cartotecnica, della stampa e del packaging . Per le future assunzioni, le aziende necessitano di personale competente. Perciò investire nella formazione diventa un aspetto fondamentale intorno al quale far ruo

Per una migliore guida colore

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  Da novembre scorso, Adobe ha progressivamente rimosso le librerie Pantone dalle sue applicazioni grafiche e in molti disorientati hanno levato voci di dissenso. Ma siamo sicuri che questo fatto non sia un’opportunità invece che un problema? Il sistema Pantone è veramente all’altezza della sua fama e soprattutto se ne fa un uso corretto? Quello che vediamo stampato su una mazzetta corrisponde effettivamente alla sua ricetta? Tante domande alle quali ho provato a dare una risposta con il supporto di Eddy Hagen , per fare un po’ di chiarezza nel complesso mondo delle tinte piatte. Degli studi hanno infatti dimostrato che la maggior parte dei riferimenti oggi utilizzati non sono corretti, compromettendo la riproduzione del colore. Tutto ciò comporta dei costi che continuano a crescere anche in maniera significativa, sfociando in discussioni tra committenti, creativi, aziende di prestampa e stampatori sul modo in cui è stato riprodotto il colore. Dei buoni riferimenti colorimetrici risolv

Come preparare correttamente le tinte piatte

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La gestione delle tinte piatte è molto importante. Alcune aziende spendono ingenti somme di denaro per trovare la tipologia di colore che si adatta meglio alla propria attività. Quando scelgono il colore giusto, vogliono che sia riprodotto entro una certa tolleranza. Per poterlo fare, sia i creativi che gli stampatori hanno bisogno di riferimenti colorimetrici ben definiti ed è qui che si riscontrano i problemi. Degli studi hanno dimostrato che la maggior parte dei riferimenti oggi utilizzati non sono corretti, certe volte anche in maniera considerevole, compromettendo la riproduzione del colore. Tutto ciò comporta dei costi che continuano a crescere anche in maniera significativa, sfociando in discussioni tra committenti, creativi, aziende di prestampa e stampatori sul modo in cui è stato riprodotto il colore. Dei buoni riferimenti colorimetrici risolvono queste discussioni fin dall’inizio, senza parlare di tutte quelle prove e ristampe che devono essere effettuate a causa di un’errat

Di che colore è?

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Sono felice di annunciare che giovedì 23 febbraio alle ore 17:30 , sarà presentata la versione in italiano della guida " Project BBCG – A Better Brand Color Guide ", un progetto realizzato da me e Manuel Trevisan grazie al fondamentale supporto di Comunico Italiano (l'Associazione che riunisce le realtà imprenditoriali italiane del mondo della comunicazione) e alla disponibilità di Eddy Hagen , per promuovere nel nostro territorio il progresso tecnologico e culturale nel settore delle Arti Grafiche. La guida è stata scritta da tecnici autorevoli per sopperire all’eliminazione delle librerie Pantone dalla Adobe Creative Cloud 2023 e per cercare di risolvere le ricorrenti incomprensioni tra committenti e stampatori sulla riproducibilità delle tinte piatte. L’incontro in streaming è rivolto principalmente ai brand owner, ai creativi e alle agenzie di comunicazione, ma sarà molto utile anche agli stampatori (in particolare quelli del settore packaging ed etichette). Di segu

Nuove guide e specifiche sul PDF dal Ghent Workgroup

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Una delle più grandi problematiche nell’adozione di tecnologie complesse, nel settore delle arti grafiche è che spesso gli operatori hanno la sensazione di non capirle. A tal proposito è stata appena pubblicata la versione in italiano della guida “ PDF Standards FAQ ” un progetto realizzato in collaborazione con Faenza Printing (una delle realtà di stampa più amate dentro e fuori i confini nazionali) e alla disponibilità del Ghent Workgroup , per promuovere nel nostro territorio il progresso tecnologico e culturale. Il documento è stato scritto per chiarire le terminologie che si potrebbero incontrare, demistificare alcune delle frasi comuni che si potrebbero sentire e fornire spunti per aiutare a navigare nel meraviglioso mondo degli standard PDF. Il GWG ha cercato di chiarire alcuni aspetti in modo che fossero di più facile comprensione e come ha intenzione di semplificare ulteriormente la vita degli operatori grafici con il rilascio di nuove specifiche tecniche. Un'approfo

Le domande più frequenti sugli standard PDF

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Se lavori con dei documenti PDF, è probabile che ti sia imbattuto con gli standard PDF. Potresti volontariamente salvare un PDF conforme a questo o a quello standard, ma potresti usarne anche altri senza esserne consapevole. Perché? Perché molti produttori che creano software, implementano gli standard per te salvando un file PDF per un uso specifico, direttamente dalle funzionalità non espressamente dichiarate dal software. È sempre meglio essere a conoscenza di cosa stai facendo. Usare gli standard PDF correttamente è importante e conoscere cosa possono o non possono fare per te, può fare la differenza per ottenere il risultato che stai cercando. A tal proposito sono felice di annunciare che è stata appena pubblicata  la versione in italiano della guida "PDF Standards FAQ" , un progetto realizzato da me in collaborazione con   Faenza Printing   (una delle realtà di stampa più note dentro e fuori i confini nazionali) e alla disponibilità del   Ghent Workgroup,   per promuo

Corso Google Workspace

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Come utilizzare i prodotti di Google Workspace  (un servizio di cloud computing e smart working con dominio personalizzato) al massimo delle loro potenzialità. Prosegue l'attività dell'Associazione  Comunico Italiano , con un  nuovo corso in programma dal prossimo 5 Febbraio,  focalizzato sui 4 servizi più utilizzati (Gmail, Calendar, Drive e Meet), più qualche collegamento ad altri prodotti a loro correlati (Keep, Contatti, Foto, ecc…). Il percorso suddiviso in 3 giornate da 2 ore ciascuna, è rivolto a tutti coloro che intendono approfondire l'utilizzo pratico della piattaforma Google Workspace e per coloro che vogliono valutare l'eventuale implementazione del servizio all'interno dei flussi aziendali. Per iscrizioni e informazioni scrivere a info@comunicoitaliano.it , oppure chiamare il numero 339 2906063 .